L'Ospedale - Pio Sodalizio Fornai

Associazione Pio Sodalizio Fornai
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Arte e Storia
L'OSPEDALE DEI FORNAI DI ROMA
In una memoria della consacrazione della Chiesa di S. Maria di Loreto al Foro Traiano, si prometteva la erezione di un ospedale per i fornai infermi, che , difatti, venne istituito nel 1564 ed approvato con motu proprio di Pio IV il 13 agosto dello stesso anno. In questo ospedale, che sorse nei pressi della chiesa, proprio a fianco della storica casa di Michelangelo Buonarroti, trovarono ricovero, ed erano sovvenzionati in caso di bisogno, i fornai poveri malati residenti in Roma e fuori.


Memorabile è rimasta la visita che Benedetto XIII della famiglia Orsini fece a questo ospedale l’11 marzo dell’Anno Santo del 1725, distribuendo agli infermi abbondanti elemosine.

Tuttavia per l’ampliamento e la sistemazione di Piazza Venezia, nel 1871, vennero espropriate al Pio Sodalizio alcune casette esistenti in via del Foro Traiano e insieme a queste anche l’edificio ove per più di tre secoli ebbe sede l’ospedale stesso, prospiciente a via dei Fornari e che era stato centro di sorprendente attività assistenziale svolta a favore di tutti quelli che appartenessero alla classe di fornai di Roma e spesso anche di fuori.

Il Consiglio di Amministrazione del Pio Sodalizio disponeva quindi la ricostruzione dell’ospedale in altra località. E per tanto con delibera del 23 gennaio 1902 veniva approvato l’acquisto di un’area di mq. 5.830,06 fuori Porta Pia, nella già Villa Berardi, compresa nella planimetria del quartiere di villa Patrizi.

Con delibera 11 ottobre 1902 veniva approvato il capitolato dei lavori predisposto dall’Arch. Pistrucci e la spesa all’uopo occorrente per la costruzione prevista in lire 183.270. Così sorse il nuovo ospedale del Pio Sodalizio dei Fornai, la cui palazzina era ubicata al Viale Regina Margherita, 279. L’ospedale era riservato ai soli fornai residenti in Roma, curava tutte le malattie mediche, escluse le croniche e le contagiose, ed era retto sempre dallo stesso Consiglio del Pio Sodalizio dei Fornai. Una parte dell’edificio venne poi riservato alla Casa di Cura per malattie chirurgiche del Prof. Dott. Raffaele Bastianelli.

Il 6 maggio 1953 si otteneva il decreto prefettizio col quale l’ospedale del Pio Sodalizio dei Fornai Italiani in Roma, veniva classificato di III categoria.
 
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